Demokratische Schlagstöcke

Um die Schlagstöcke zu legitimieren, schlägt er Köpfe ein, gestern in Pisa und Florenz geschwungen, Bodenimmobilisierungen mit militärischer Technik, Handschellen und Inhaftierung, zum Nachteil der Oberstufenschüler, nel corso di una pacifica manifestazione al grido di ‘Palestina libera’, ‘Stop al genocidioci pensa il Corriere della Sera. Artikel von Francesco Cappello

24 Februar 2024 von Francesco Cappello. Originalquelle

Um die Schlagstöcke zu legitimieren, schlägt er Köpfe ein, gestern in Pisa und Florenz geschwungen, Bodenimmobilisierungen mit militärischer Technik, Handschellen und Inhaftierung, zum Nachteil der Oberstufenschüler, nel corso di una pacifica manifestazione al grido di ‘Palestina libera’, ‘Stop al genocidio’ ci pensa das Corriere della Sera, il quale, Nach dem accurate indagini presso i vertici delle questure, afferma che andavano prevenute le cattive intenzioni dei manifestanti di recarsi a protestare davanti al consolato americano fiorentino o di percorrere una strada pisana dove si trova una sinagoga o addirittura che si recassero al cimitero ebraico dietro il Campo dei miracoli. Il terribile presagio ha giustificato, secondo il corriere, l’impiego di squadre di polizia, ridicolmente agghindate in assetto antisommossa per affrontare in sicurezza feroci minorenni a mani nude su cui hanno avuto la meglio mandandone a decine al pronto soccorso evitando però che mettessero a ferro e fuoco la sinagoga o profanassero la pace delle tombe ebraiche…
Recentemente erano fioccate altre educative e preventive manganellate presso un altro luogo sacro das ist le sedi Rai di varie città italiane.

pag.6 del Corriere della Sera del 24 febbraio del 2024

Evidente la nuova mentalità predittiva stile Minority Report delle forze dell’ordine, atta a prevenire con ogni mezzo il crimine, non sappiamo se frutto di moderne tecniche di intelligenza artificiale o di tradizionale brutalità acquisita o di semplice naturale stupidità.
Ricordiamo che l’assetto antisommossa prevede l’impiego di corpi di polizia specificatamente addestrati a intervenire in caso di sommosse, rivolte e manifestazioni violente al fine di ristabilire l’ordine pubblico con strumenti del tenore di quelli che abbiamo visto in azione ieri.

Facile immaginare che ci sia dell’altro, che si tratti di prove generali della irrigimentazione prossima ventura, una vera e propria censura legalizzata, iscritta nella recente promozione di un ddl voluto da tre senatori leghisti:

Disposizioni di legge per l’adozione della definizione operativa di antisemitismo, nonché per il contrasto agli atti di antisemitismo

nach 7 Oktober, tatsächlich, a fronte di una possibile escalation delle manifestazioni della società civile, a favore della popolazione palestinese ed in dissenso con le politiche di cooperazione della nostra classe dirigente con Israele [sotto processo per atti genocidiari presso la Corte Internazionale di Gistizia delle Nazioni Unite [CIG] a cui si sono associati diverse decine di Paesi – Il numero complessivo dovrebbe essere ormai prossimo a cento – la lega di Matteo Salvini ha deciso di correre ai ripari per arginare e bloccare quella che sarebbe “l’ondata di antisemitismo” nel Paese, con un disegno di legge: Disposizioni per l’adozione della definizione operativa di antisemitismo, nonché per il contrasto agli atti di antisemitismo, d’iniziativa dei senatori leghisti Romeo, Pirovano e Bergesio, comunicato alla presidenza il 30 Januar 2024.
Si tratta di tre articoli pienamente coerenti con la progressiva chiusura degli spazi politici, atti a limitare, controllare e impedire manifestazioni in cui si criticano le istituzioni israeliane. Ci chiediamo se, una volta divenuto legge dello Stato, il trattamento riservato ieri ai minorenni pisani possa diventare la norma e se una manifestazione pubblica di pensiero come quella di Ghali, Dargen D’Amico o le parole di un qualsiasi giornalista che scrivesse e pubblicasse un suo pezzo giudicato troppo pro palestina e quindi tacciabile di antisemitismo, potranno essere sanzionabili, a rigor di legge, e quale sarà il regolamento attuativo della futura legge.

Er ddl, “al fine di prevenire e contrastare qualunque atto o manifestazione di antisemitismo” prevede di “creare una banca dati sugli episodi di antisemitismo” e di predisporre “apposite misure per contrastare la diffusione del linguaggio d’odio antisemita sulla rete internet, anche attraverso l’aggiornamento delle regole di accesso alle piattaforme di social media (questa generazione non guarda la televisione ed è stata informata del genocidio in corso, in tempo reale, dai coetani di Gaza sui social) nonché mediante sistemi di segnalazione e rimozione, uniformi ed efficienti, dei relativi contenuti” e di intervenire in campo educativo mit “un piano di formazione rivolto a insegnanti ed educatori in merito alla conoscenza del fenomeno dell’antisemitismo (…) nonché circa i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti degli Ebrei, ivi incluse le possibili teorie complottistiche che ne possono derivare” e per il personale delle Forze di polizia in merito alla conoscenza del fenomeno dell’antisemitismo, ai fini di una corretta individuazione della natura antisemita di un reato nonché campagne di informazione sui canali del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale finalizzate “alla conoscenza del fenomeno dell’antisemitismo” e nell’ambito delle attività associative e sportive.

all’art.3 è infine previsto das diniego all’autorizzazione di una riunione o manifestazione pubblica per ragioni di moralitàmotivabile “anche in caso di valutazione di grave rischio potenziale per l’utilizzo di simboli, slogan, messaggi e qualunque altro atto antisemita ai sensi della definizione operativa di antisemitismo adottata dalla presente legge”. ( du siehst Demokratische Unterdrückung)

Gli assetti antisommossa ci hanno fatto tornare in mente non solo gli anni ’70 ma anche gli idranti contro i portuali di Trieste e quel movimento che ad inizio secolo aveva unito gruppi e associazioni contro la globalizzazione liberista, contro le guerre occidentali e contro le disuguaglianze interne e quelle tra Nord e Sud del mondo, mettendo sotto accusa istituzioni finanziarie e politiche quali il Fondo monetario internazionale (Fmi), Die Weltbank (Bm) e l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc), la Nato e altre. Ci è tornata in mente l’irruzione di polizia e di agenti speciali nella scuola Diazdove si trovavano 93 giovani disarmati e la caserma di Bolzaneto e le relative condanne della Corte europea dei diritti dell’uomo, la violazione dell’articolo 3 sul divieto di tortura e di trattamenti inumani e i depistaggi delle indagini.

Tornano in mente anche le rituali manifestazioni del venerdì, ich Fridays For Future, “scioperi” e manifestazioni cosiddette per il clima, promosse istituzionalmente in epoca prepandemica da organizzazioni private sovranazionali che hanno suggerito, in modo strumentale, finti motivi di conflitto su cui risulta utile e gradita la messa in scena dell’impegno giovanile. Gruppi simili, intrisi di retorica green, convinti che la CO2 sia un’inquinante, ben finanziati ed eterodiretti sono ben tollerati anche quando imbrattano monumenti storici e bloccano il traffico, le loro manifestazioni essendo funzionali agli investimenti nella green economy (du siehst Chi gestirà la transizione energetica dal fossile (non rinnovabile) alle rinnovabili?).

Non va dimenticato, endlich, che questi stessi minorenni, vaccinati e rinchiusi in casa dai lockdown per molto tempo, spesso danneggiati dagli effetti avversi, non sono più riusciti ad esprimere alcuna lettura critica del presente né alcuna conflittualità e visione collettivamente elaborata. Stesso destino hanno subito i loro colleghi universitari che si sono visti chiudere l’Università per quasi due anni senza riuscire a reagire in alcun modo. Se oggi pretendessero finalmente di pensare autonomamente e lottare per le loro convinzioni, elaborate collettivamente, e lottare contro bigarma o per fermare il genocidio in corso in Palestina o per opporsi al coinvolgimento dell’Italia nella guerra in corso tra Nato e Federazione Russa in Ucraina, andrebbero preventivamente fermati con determinazione prima che la loro consapevolezza rischiasse di debordare.
Ai francesi, zum Beispiel, il presidente Macron, in un ddl, prospetta 3 anni di carcere e 45mila € di multa a chi criticasse o rifiutasse trattamenti terapeutici ritenuti sicuri criminalizzando chiunque sconsigliasse qualsiasi trattamento medico ritenuto “idoneo” dallo Stato ormai sotto il dominio di bigpharma.

Gli studenti venivano letteralmente invogliati a manifestare accompagnati dai Prof disponibili alla passeggiata per le vie della città. In quei casi non si sono mai registrate cariche di polizia.
Agli studenti non viene chiesto di pensare con la propria testa. Se si azzardano a farlo la loro testa diventa fatalmente un attrattore di manganelli. Die Schwierigkeit wirkt sich daher auf die Wachstumsfähigkeit der Aktienkomponente aus Where’s the Revolution?

Evidentemente le uniche “voci libere”, l’unico “dissenso” legalizzato e promosso 24 Stunden später 24 è quello dei vari battaglioni Azov ucraini e dei Navalny, entrambi coerentemente promotori della nuova democrazia occidentale in salsa neonazista, in Ucraina e in Russia (du siehst Nawalny, ein Leben, das von den USA finanziert wurde, um den Nationalsozialismus in Russland zu verbreiten) mentre in Italia, qua e là, è coerentemente concessa piena cittadinanza a un certo revival nazifascista che appare tranquillamente tollerato.
Nel frattempo, “il mondo libero” intende infliggere a Julian Assange, reo di aver portato alla luce i suoi peccati mortali, nella forma di crimini di guerra che sarebbero dovuti rimanere top secret, Andere 175 Neununddreißigste Folge der Pangäa-Weitwinkelsendung, dopo più di 10 anni anni di detenzione già inflitta.

Della criminalizzazione del dissenso ne sanno qualcosa gli abitanti di Piombino accusati di essere dei norigas, Götter nimby, a causa della loro opposizione ad ospitare una nave rigassificatrice nel porto della loro città, a pochi metri dalle abitazioni civili, violando apertamente qualsiasi normativa vigente per la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza delle persone (vedi i miei articoli https://www.francescocappello.com/energia-gas-liquefatto/). Non è stata gradita nemmeno l’opposizione in forma di ricorso, avanzato dal Comune di Piombino, con la partecipazione di USB, WWF e Greenpeace, contro la decisione di installare il rigassificatore. La sentenza del TAR del Lazio, ha infatti previsto una manganellata in forma di multa rivolta alle casse comunali. Il tribunale ha, tatsächlich, respinto le motivazioni dell’ente pubblico condannandolo al pagamento delle spese processuali per un totale di 90mila euro! Quindicimila euro nel caso delle altre organizzazioni che hanno appoggiato e sostenuto il ricorso. Della serie punirne uno per prevenire ed educarne cento…
Wir erinnern, endlich, che al fine di riuscire a dare le necessarie garanzie di realizzazione, in tempi rapidi, di quei progetti che avrebbero potuto risultare invisi alle popolazioni locali ma che viceversa stanno molto a cuore a tutti quegli interessi, sempre più spesso esterni, che hanno colonizzato economicamente e politicamente il nostro Paese, è stata istituita la figura del Einzelkommissar con il compito di realizzare, in forma di iter agevolato, “procedimenti unici” puntanti all’obiettivo preposto in un tempo massimo di 4 Monate; si tratta di prove generali di un autoritarismo governativo volto a spianare tutti gli eventuali ostacoli di un normale iter autorizzativo se in grado di minacciare la realizzazione del progetto o anche solo l’allungamento dei tempi di realizzo dell’opera in questione (Die Schwierigkeit wirkt sich daher auf die Wachstumsfähigkeit der Aktienkomponente aus Allgemeine Prüfungen der Umweltdiktatur. Nichts und niemand wird sich Draghis einzigem Kommissar widersetzen können).

Come si vede la volontà di esclusione dei cittadini, piccoli o grandi che siano, da qualsiasi processo decisionale è pervasivo. Fatti come quelli di Pisa vanno perciò denunciati politicamente e penalmente. Bisogna trovare il modo di impedire che il ddl leghista diventi legge dello Stato.
La sovranità, come vuole la nostra Costituzione antifascista, appartiene ancora al popolo? A chi se non al popolo?

Se la responsabilità penale è individuale come afferma l’art. 27 della nostra Costituzione e come ribadisce il ministro Tajani allora è importante rendere identificabili i poliziotti. Così come ai cittadini è vietato indossare caschi o nascondere il viso nel corso delle manifestazioni, i poliziotti devono essere facilmente identificabili e rispondere delle loro azioni, in opposta tendenza alla proibizione dell’uso dei cellulari nel corso delle manifestazioni come suggeriscono certe tendenze di legge non solo italiane.


Intanto a Milano

Wir, rappresentanti della società civile, abbiamo il dovere di mobilitarci contro il genocidio (du siehst Lasst uns gegen Völkermord mobilisieren)
Un invito a ciascuno a contribuire alla Campagna di mobilitazione iscrivendosi al Telegram-Kanal https://t.me/Mobilitiamocicontroilgenocidio Lasst uns gegen Völkermord mobilisieren!

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zusammen mit der Ablehnung des UN-Vertrags zur Abschaffung von Atomwaffen Quelle.

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