La pianista ucraina Valentina Lisitsa è conosciuta in tutto il mondo come la “Regina di Rachmaninov”, per essere diventata la più grande interprete del compositore e pianista russo. Si esibisce in palcoscenici prestigiosi, come quello della Royal Albert Hall di Londra davanti ad un pubblico di 10 mila persone. Nei suoi social ha raggiunto un miliardo di visualizzazioni video da persone di tutto il mondo. Quest’anno, si sarebbe dovuta esibire al Teatro La Fenice di Venezia che ha deciso all’ultimo di annullarle il concerto. La sua colpa? Aver suonato sulle macerie della città riconquistata dai russi, Mariupol.
Byoblu insieme a Pangea Grandangolo non poteva assistere all’ennesimo tentativo di censura della libertà di espressione dell’Arte. Da qui l’invito rivolto alla pianista ad esibirsi in Italia in un concerto aperto a un ristretto pubblico e poi trasmesso a partire dal 6 maggio sui nostri canali televisivi (262 dt, 462 TìvùSat, 816 Sky).
Valentina Lisitsa, il racconto di un talento della musica in una lunga intervista a Byoblu
Prima di esibirsi, l’artista ha rilasciato una lunga intervista a Virginia Camerieri spiegando il significato della censura di cui è stata recentemente vittima, fino a quella che sta colpendo oggi i principali artisti russi, da Dostoevskij a Tolstoj.
“La maggior parte dei miei colleghi, spesso, distoglie lo sguardo da queste cose fingendo di non osservarle, ma possono accadere a chiunque in qualunque occasione se noi lo permettiamo, se accettiamo queste ingiustizie, questa mancanza di libertà”.
Lisitsa racconta a Byoblu anche il suo profondo rapporto con la musica, del suo linguaggio universale, delle 12 ore che trascorre ogni giorno ad esercitarsi, della magia che si crea quando le note del pianoforte si diffondono fra il pubblico in sala.
“Dopo cinque, dieci minuti dall’inizio del concerto si crea un silenzio diverso. Le persone che assistono è come se venissero accompagnate dalla musica verso una dimensione diversa. Iniziano una sorta di meditazione. Non si può controllare questa reazione. È quello che accade alle persone che ascoltano la musica classica. È una magia”…
Per poi raccontare i suoi progetti in giro per il mondo, come i numerosi concerti di beneficenza. “Ho suonato di fronte a bambini che non avevano mai sentito musica classica nella loro vita e non avevano mai visto un pianoforte. Anche i dottori sono rimasti scioccati perché non avevano mai potuto pensare ad una reazione simile da parte dei bambini. La musica in quel momento era diventa una sorta di terapia”…
L’arte è un ponte verso una realtà dove regna solo l’armonia, l’intelligenza del cuore. Siamo lieti di aver contribuito a rimettere al centro dell’attenzione questo fondamentale valore.
Ascolta l’intervista integrale a Valentina Lisitsa ospite di Byoblu, in collaborazione con Pangea Grandangolo.
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