Intervista del Corriere Etrusco al fisico e giornalista Francesco Cappello ed al militante nei comitati piombinesi Ugo Preziosi sulla situazione relativa al rigassificatore posizionato nel porto di Piombino, e la relativa situazione europea e mondiale che ha portato a far diventare l’Italia un hub del gas europeo.
Il gas naturale liquefatto è il gas del servilismo Atlantico prodotto della partecipazione belligerante dell’Italia alla guerra in corso, imposto alle popolazioni con la solita strategia delle politiche emergenziali. Se prima usavamo soprattutto gas doganale risultato dall’accordo tra Stati oggi siamo costretti ad affidarci a grandi compagnie private che lo gestiscono speculativamente e borsisticamente sui mercati finanziari a discapito di sicurezza, ambiente ed economia
I deliri green della Ue (green deal europeo) che da una parte intende arrivare a decarbonizzare in 2 tappe 2030 (riduzione metà emissioni), 2050 zero emissioni, dall’altra promuove il gas liquefatto, più inquinante, molto più costoso, pericolosissimo (soprattutto se, in deroga alle leggi sulla sicurezza, viene stoccato in depositi costieri e in enormi Rigassificatori nei porti) e poiché non basta bruciamo più carbone.
e però ce lo vendono gli Stati Uniti…
Mantenendo ciascuno la propria identità e il proprio percorso convergiamo in un’unica campagna “Fuori l’Italia dalla Guerra” da cui dipendono il nostro futuro e la nostra stessa vita! Evitiamo insieme che l’Italia scivoli dentro la guerra fra altri paesi! Facciamo fronte insieme usando questo slogan, ognuno con i propri modi, mezzi e canali.
